Antonio Spagnuolo

Il grande poeta Antonio Spagnuolo rencensisce “Finzioni di Poesia”

Amici,

ho il piacere di segnalare che il grande poeta Antonio Spagnuolo (per chi non lo conoscesse: classe 1931, ha all’attivo 39 libri pubblicati dagli anni ’50 ad oggi) ha espresso un interessante parere sul mio libro di esordio “Finzioni di Poesia” (Bertoni editore).

Per gentile concessione trascrivo sotto le parole di Antonio Spagnuolo, apparse sul sito Poetrydream:

“giovedì 27 dicembre 2018
SEGNALAZIONE VOLUMI = GIORGIO MONTANARI
Giorgio Montanari : “Finzioni di poesia” – Bertoni editore – 2018 – pagg.78 – € 12,00 –
Molto spesso la poesia affonda cautamente nel gioco aristocratico della parola sussurrata; con garbo e con la sospensione dell’attesa riesce a sorprendere in alcune esitazioni o nella fantasia di una immagine improvvisa e colorata. Ecco che un incontro fortuito di due ex amanti si conclude, all’interno dell’ascensore che li accoglie per caso, con l’abbraccio voluttuoso dei due , schiantati improvvisamente al suolo per il crollo della cabina. Una combinazione? Un simpatico suggerimento a diffidare della fortuna? Il poeta adagia la sua parola legandola a tempi diversi , tra il quotidiano che incide palesemente negli atti del singolo e la vertigine delle illusioni che attanagliano nella evocazione , tra il sopraggiungere dei ricordi e la illuminazione delle immagini proiettate nel muro.
“Come un lume nella notte/ che allieta la mia stanza/ sto pensando a quelle volte/ in cui volavo con la mente./ Ora ho le ali stanche/ perché non sono più bambino/ ed il mondo degli adulti/ segna adesso il mio destino./ Osservo, oggi e ieri,/ la mia vita , il mio passato/ fra progetti/ e pensieri./ La mia infanzia torna viva / dallo scrigno dei ricordi.” Quasi come una ballata il verso saltella ancora una volta nel momento originale della musicalità, anche se legato alla semplice vocalità. Le pagine scivolano nelle esperienze del cammino, nel percorso che diventa ondulante o musicale tra una fonte dell’ascolto e la elaborazione del racconto. Nella “tavolozza dei pensieri/ cerco l’espressione di gesti veri./ Divido il respiro con questa stanza…” e distilla parole ben calcolate ed incisive , tra i dettati del sobbalzo ed il trasporto della sospensione.
Improvviso, qualche passo di impasto filosofico lascia il poeta stordito dal dubbio , in cerca di una illuminazione che possa illudere per l’interrogativo più umano che esiste: “Cosa ci aspetta dopo la fine?”- Ma “gli istanti sono gocce di un temporale nella penombra di una stanza” e difficilmente ci propongono l’astrazione del metafisico .
Scrittura di impronta particolare , ove l’istinto alla recitazione si amplifica nel segno e nella metafora multicolore.
ANTONIO SPAGNUOLO”

 

(Giorgio ringrazia con stima ed affetto Antonio Spagnuolo.
Per gentile concessione; testo tratto da: http://antonio-spagnuolo-poetry.blogspot.com/
Info sulla pubblicazione qui: http://www.giorgiomontanari.it/poesia/ )

 

Focus: chi è Antonio Spagnuolo (tratto da http://www.italian-poetry.org/antonio-spagnuolo/?cn-reloaded=1):
Antonio Spagnuolo è nato nel 1931 a Napoli, dove vive. Ha pubblicato i volumi di poesia: Ore del tempo perduto (Intelisano, 1953), Rintocchi nel cielo (Ofiria, 1954), Erba sul muro (Iride, 1965, prefazione G. Salvati), Poesie 74 (SEN, 1974, prefazione D. Rea), Affinità imperfette (SEN, 1978, prefazione M. Stefanile), I diritti senza nome (SEN, 1978, prefazione M. Grillandi), Angolo artificiale (SEN, 1979), Graffito controluce (SEN, 1980, prefazione G. Raboni), Ingresso bianco (Glaux, 1983), Le stanze (Glaux, 1983, prefazione C. Ruggiero), Fogli dal calendario (Tam-Tam, 1984, prefazione G.B. Nazzaro), Candida (Guida, 1985, prefazione M. Pomicio, Premio Adelfia e Stefanile), Dieci poesie d’amore e una prova d’autore (Altri Termini, 1987, Premio Venezia), Infibul/azione (Hetea, 1988), Il tempo scalzato (All’antico mercato saraceno, 1989), L’intimo piacere di svestirsi (L’Assedio della poesia, 1992), Il gesto – le camelie (All’antico mercato Saraceno, 1992, Premio Spallicci), Dietro il restauro (Ripostes, 1993, Premio Minturnae), Attese (Porto Franco, 1994, illustrazioni di Aligi Sassu), Inedito 95 (nell’antologia di G. Manacorda “Disordinate convivenze”, L’assedio della poesia, 1996), Io ti inseguirò (venticinque poesie intorno alla Croce, Luciano Editore, 1999), Rapinando alfabeti (L’assedio della poesia, 2001, prefazione P. Perilli), Corruptions (Gradiva Pubblications, 2004, trad. L. Bonaffini), Per lembi (Manni, 2004), Fugacità del tempo (Lietocolle, 2007, prefazione G. Finzi), Ultime chimere (L’arcafelice, 2008), Fratture da comporre (Kairòs, 2009), Frammenti imprevisti (“Antologia della poesia contemporanea”, Kairòs, 2011), Misure del timore (1985/2010, Kairòs, 2011), L’evoluzione delle forme poetiche (“Antologia di poesia contemporanea”, Kairòs, 2013), Il senso della possibilità (Kairòs, 2013), Oltre lo smeriglio (Kairos, 2014), Non ritorni (Robin, 2016), Canzoniere dell’assenza(Kairos, 2018); i volumi di prosa: Monica ed altri (racconti, SEN, 1980), Pausa di sghembo (romanzo, Ripostes, 1994), Un sogno nel bagaglio (romanzo, Manni, 2006), La mia amica Morèl (racconti, Kairòs, 2008); il volume di teatro Il cofanetto – due atti (L’assedio della poesia, 1995). Nel 2007 ha realizzato la Antologia di poeti contemporanei Da Napoli/verso. Presente in numerose mostre di poesia visiva nazionali e internazionali, collabora a periodici e riviste di varia cultura. Attualmente dirige la collana “Le parole della Sybilla” per Kairòs editore e la rassegna ”poetrydream” in internet.

 

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